Codevigo: Indennità del sindaco del vice Sindaco e dei suoi assessori per l’anno 2024/2025/ecc…ecc…

ESTRATTO DELLA DELIBERAZIONE di Giunta N° 88
DEL 06/12/2023 Comune di Codevigo.

CaricaIndennità mensile 2023  Indennità mensile 2024 ed esercizi successivi
Sindaco€     2.721,36  €      4.002,00  
Vice Sindaco€    1.360,68  €      2.001,00  
Assessori€    1.224,61  €      1.800,90  

Questo è quello che percepiranno i nostri Amministratori nei prossimi anni. ( A voi i commenti)

Ri.Ma

“Divorzio” ancora prima di conoscersi

Separati

Il breve fidanzamento e la luna di miele ancora più breve tra la Consigliera Bacco Tania e il gruppo consigliare “CODEVIGO RIPARTE” hanno preso una piega inaspettata, come riportato nella comunicazione ufficiale. In questo caso, sembra che la consigliera abbia deciso di dare le dimissioni dal gruppo consigliare e di formare un gruppo autonomo.

Questo episodio ci fa riflettere su come, in un normale matrimonio, possano sorgere discussioni e momenti di tensione, ma non è comune chiedere il divorzio subito dopo il primo screzio. Similmente, in un gruppo politico, non è sempre possibile che tutti i membri condividano al cento per cento le stesse idee. Tuttavia, ciò che solitamente tiene unito un gruppo è un orientamento politico generale condiviso, che funge da collante.

Quando un membro decide di separarsi dal gruppo, potrebbe sorgere la domanda se ci siano questioni non esplicite che stanno influenzando questa decisione. È fondamentale cercare di comprendere le ragioni di questa separazione e, se necessario, intraprendere un incontro chiarificatore. Questo può aiutare a stabilire se vi sono differenze ideologiche insormontabili o se ci sono altre questioni sottostanti che devono essere affrontate.

Nel caso in cui non sia possibile raggiungere un accordo o risolvere le divergenze, dare le dimissioni dal gruppo e, se del caso, dal ruolo di consigliere comunale, può essere un atto di rispetto verso gli elettori e verso il gruppo stesso. Questo perché è stato eletto all’interno di quel gruppo, e la sua permanenza all’interno potrebbe non essere più in linea con le sue convinzioni o gli obiettivi politici. In ultima analisi, la decisione di dimettersi dovrebbe essere presa con responsabilità e considerazione per il bene comune e il rispetto delle dinamiche politiche in gioco. Vedremo cosa ci riserverà il futuro .

Ri.Ma

CONCHE: lotta a chi c’è l’ha più duro

La competizione tra i due Sindaci, di Codevigo e Chioggia, per dimostrare chi sia il più deciso potrebbe comportare delle vittime collaterali, ovvero i bambini, che non comprendono la rivalità muscolare degli adulti. Se vogliamo trattenere o attrarre nuovi bambini, dobbiamo assicurarci che siano attratti dai servizi offerti, dall’istruzione e dall’opportunità di un tempo pieno, in modo da convincere anche i genitori a far rimanere i loro figli. Le famiglie oggi prendono decisioni basate sulle proprie esigenze familiari.

In questo contesto, abbiamo un sistema scolastico statale quasi gratuito in competizione con servizi privati a pagamento. Tuttavia, non tutti possono permettersi di mandare i loro figli nella scuola che preferiscono. Spesso, sono costretti a mandarli dove possono o dove credono che riceveranno una migliore istruzione.

Sarebbe auspicabile che i due Sindaci mettessero da parte la rivalità e si sedessero al tavolo per negoziare, ponendo l’interesse dei bambini al centro. Il Sindaco di Codevigo, Ettore Lazzaro, potrebbe considerare l’implementazione di un programma per migliorare le scuole nel territorio anziché perdere contributi che erano stati stanziati per la costruzione di un asilo nido a Codevigo. Quest’opportunità è andata persa, anche con l’appoggio di due assessori che attualmente occupano posizioni di responsabilità, compresa una che è diventata addirittura vice sindaco e l’altra assessore all’istruzione. Questa situazione rappresenta una mancata opportunità di espandere i servizi per la comunità, servizi che sono essenziali per incentivare le famiglie a rimanere o ad unirsi a questa comunità.

Ri.Ma.

Conche di Codevigo : La libera scelta della scuola: un diritto da tutelare

Il sindaco di Codevigo, Ettore Lazzaro, ha deciso di non consentire più il passaggio, sul territorio comunale, dello scuolabus che porta i bambini di Conche nelle scuole di Valli di Chioggia. Questa decisione, presa alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, ha suscitato la reazione dei genitori dei bambini interessati, che si sono sentiti privati di un diritto fondamentale: la libera scelta della scuola dove mandare i propri figli a studiare.

La libertà dell’istruzione e il diritto allo studio .

Lo Stato garantisce non solo la libertà di insegnamento inteso come attività culturale didattica, ma anche la libera gestione dell’istruzione.

Conseguentemente vige (ex art. 33, comma 3, Cost.) il pluralismo nelle attività culturali

Questo provvedimento è stato criticato da molti come un metodo subdolo per trattenere i bambini a Conche perchè vista la bassa natalità il futuro non è molto rosa per la scuola della frazione, ma questo non giustifica il metodo, infatti per attrarre bisogna investire in strutture e servi e formazione se mancano le basi non ci sarà futuro.

La decisione del sindaco Lazzaro è stata criticata anche perché rischia di creare tensioni tra i comuni di Codevigo e Chioggia. I due comuni dovrebbero collaborare per offrire ai cittadini un’offerta formativa sempre più qualificata, invece di litigare .

la decisione del sindaco Lazzaro è un chiaro esempio di come la politica possa influire negativamente sull’istruzione dei bambini. I genitori dei bambini di Conche devono essere liberi di scegliere la scuola che ritengono più adatta per i loro figli, senza che la politica ostacoli questa scelta.

Ri.Ma.

CODEVIGO:  LE RISPOSTE SENZA DOMANDA

Ieri sera al consiglio comunale abbiamo assistito ad una cosa insolita, al punto 5dell’ordine del vi era una interpellanza e al punto 6 vi era la comunicazione del Sindaco il tutto richiesto  da parte del capogruppo “ Codevigo Riparte ”dove con protocollo N°8856/2023 la prima e protocollo N°8855e8261 la seconda  vi era qualcosa che a noi cittadini non  era consentito sapere fino alla lettura dell’interpellanza e della comunicazione stessa  che doveva essere  letta  in Consiglio Comunale ieri sera. All’inizio della seduta la minoranza ha chiesto di poter leggere una comunicazione ma che dopo un acceso dibattito non è stata consentita e ha determinato l’uscita dall’aula dei 4 consiglieri di minoranza. A questo punto il Consiglio comunale è ripreso normalmente fino ad arrivare ai 2 punti caldi e con sorpresa abbiamo ricevuto le risposte dell’interpellanza e del Sindaco senza avere le domande che avrebbero dovuto fare i consiglieri usciti dall’aula. Vi è stato certamente un errore fatto dal sindaco nello rispondere alle 2 questioni in quanto, visto il regolamento del comune in fatto di Consigli Comunali dice che  “ L’interpellanza si intende decaduta se l’interpellante non sia presente al suo turno”

RI.MA.

CODEVIGO,L’aumento delle indennità di Sindaco e Assessori: un affronto alla decenza.

IL PROFUMO DEI SOLDI:

Oggi voglio affrontare con voi un argomento che mi indigna : i compensi degli amministratori del nostro comune. Sapete quanto percepiscono? Forse no, perché lo rendono noto solo per chi è attento . Ma io ve lo dico: percepiscono troppo! Troppo rispetto a quello che offrono, troppo rispetto a quello che valgono, troppo rispetto a quello che noi possiamo sostenere.

Non è giusto che chi ci governa si ingrassi alle nostre spalle, mentre noi lottiamo per arrivare alla fine del mese. Non è giusto che chi ci rappresenta si conceda vantaggi e privilegi, mentre noi subiamo aumenti, tagli e sacrifici,.

Ma sapete di chi è la colpa di questa situazione? Non solo di loro, ma anche di noi. Di noi che li abbiamo votati, credendo alle loro promesse e alle loro facce pulite. Di noi che non abbiamo verificato le loro azioni . Di noi che abbiamo lasciato fare a chi ha cercato di scoraggiare la partecipazione e la democrazia dicendoci “non andate a votare “disattendendo un DIRITTO DOVERE DI OGNI CITTADINO..

Ora basta! Dobbiamo dire basta a questa vergogna, a questa ingiustizia, a questa offesa alla decenza. Soprattutto in tempi come i nostri, con una inflazione che è di circa il 10%, famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese e giovani magari strangolati dai mutui, per non parlare dei servizi che non vengono garantiti ai cittadini!

Questo quanto percepiranno dal prossimo anno gli amministratori di Codevigo

Sindaco 4002 € mensili

ViceSindaco: 2.001 € mensili

Assessori n° 3 : 1.800 € mensili ciascuno

Penso che dedicarsi alla collettività come amministratore dovrebbe essere un onore , anche perchè nessuno li obbliga a candidarsi : E voglio ricordare a tutti , ancora una volta, che la colpa di questa situazione è anche di chi li ha votati e di chi in campagna elettorale ha spinto per non votare, dicendo che tanto sono tutti uguali, che tanto non cambia niente, che tanto non serve a niente. Queste sono le conseguenze di chi rinuncia al proprio diritto e dovere di cittadino, di chi si lascia ingannare da chi vuole mantenere lo status quo, di chi si disinteressa della cosa pubblica.

Non fatevi più fregare! Non abbassate la testa! Non rinunciate alla vostra voce! La politica è anche partecipazione, impegno e responsabilità. Voi avete il potere di cambiare le cose.

RI.MA

LA PLASTICA: PROBLEMA O OPPORTUNITÀ

il La plastica è un problema, ma non è una condanna. Possiamo ancora invertire la rotta e trasformare la sfida in un’opportunità. Per farlo, dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre, consumare e gestire la plastica, seguendo principio dell’economia circolare. Questo significa che la plastica deve essere progettata per essere riutilizzata, riciclata o compostata, riducendo al minimo gli scarti e gli impatti ambientali. Per raggiungere questo obiettivo, ci sono diverse opzioni possibili, che hanno ciascuna dei pro e dei contro. Vediamole insieme:

  • I DIVIETI: Si tratta di vietare la produzione, la distribuzione o l’uso di determinati prodotti di plastica, soprattutto quelli monouso o difficili da riciclare. Questa è una misura efficace per eliminare alla fonte i rifiuti di plastica e incentivare l’uso di alternative più sostenibili. Ad esempio, l’Europa ha deciso di bandire dalla fine del 2021 la vendita di plastica monouso come cannucce, posate o cotton fioc. Tuttavia, i divieti possono anche avere degli svantaggi, come il rischio di sostituire la plastica con altri materiali che hanno un impatto ambientale maggiore o minore, o di creare delle resistenze da parte dei produttori o dei consumatori.
  • LE TASSE: Si tratta di applicare una tassa o una tariffa sui prodotti di plastica o sui rifiuti di plastica, per disincentivare il loro consumo e finanziare le attività di gestione e prevenzione. Questa è una misura che può avere un effetto positivo sul comportamento dei consumatori e dei produttori, stimolando la domanda e l’offerta di prodotti più ecologici. Ad esempio, in molti paesi si applica una tassa sulle buste di plastica o si richiede un deposito cauzionale sulle bottiglie di plastica. Tuttavia, le tasse possono anche avere degli svantaggi, come il rischio di penalizzare i consumatori più poveri o di creare delle distorsioni nel mercato.
  • LE ALTERNATIVE: Si tratta di sostituire la plastica con altri materiali o prodotti che siano più facilmente riutilizzabili, riciclabili o biodegradabili. Questa è una misura che può ridurre notevolmente la quantità e l’impatto dei rifiuti di plastica, favorendo la transizione verso un’economia circolare. Ad esempio, ci sono prodotti che possono sostituire la plastica come le cannucce di carta o di bambù, le posate di legno o di amido, i cotton fioc di cotone o i contenitori di vetro o metallo. Tuttavia, le alternative possono anche avere degli svantaggi, come il costo maggiore, la qualità inferiore o l’impatto ambientale diverso.
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  • IL RICICLAGGIO: Si tratta di recuperare i rifiuti di plastica e trasformarli in nuovi prodotti o materiali. Questa è una misura che può aumentare il valore della plastica e diminuire la sua dispersione nell’ambiente, contribuendo a chiudere il ciclo della plastica. Ad esempio, ci sono prodotti che sono fatti con plastica riciclata come le bottiglie, le borse, i vestiti o i mobili. Tuttavia, il riciclaggio può anche avere degli svantaggi, come la qualità inferiore della plastica riciclata, la necessità di una raccolta differenziata efficace e la presenza di residui tossici.
  • L’EDUCAZIONE: Si tratta di sensibilizzare e informare i consumatori e i produttori sui problemi e le soluzioni legati alla plastica, per promuovere una cultura della responsabilità e della sostenibilità. Questa è una misura che può influenzare positivamente le scelte e le abitudini delle persone, incoraggiando un consumo più consapevole e una partecipazione attiva. Ad esempio, ci sono campagne di comunicazione, formazione o volontariato che mirano a diffondere la conoscenza e la consapevolezza sulla plastica. Tuttavia, l’educazione può anche avere degli svantaggi, come la difficoltà di raggiungere e coinvolgere tutti i target, la necessità di adeguare i messaggi e i canali alle diverse realtà e la presenza di fattori che possono ostacolare il cambiamento.
  • Come si può  vedere, non esiste una soluzione unica o perfetta per ridurre il consumo di plastica e promuovere un’economia circolare. Si tratta di combinare diverse opzioni, tenendo conto dei contesti specifici e delle esigenze dei diversi attori coinvolti. L’importante è agire con urgenza e determinazione, perché il futuro del nostro pianeta dipende dalle nostre scelte di oggi.
  • RiMa.

CODEVIGO: IL VIALE DEL “TRAMONTO”

Foto del degrado nella via del “tramonto”

Ieri, mentre pedalavo lungo le strade di Codevigo, ho deciso di seguire la pista ciclabile che conduce al cimitero del capoluogo, luogo di riposo e di memoria dei nostri cari. Ma quello che mi aspettavo di trovare come un percorso tranquillo e rispettoso si è rivelato invece un incubo di incuria e trascuratezza. Come se non bastasse ,per chi sta portando un fiore o dire una preghiera per a perdita dei propri cari, si  deve affrontare la ciclabile impraticabile per le erbacce alte . Mi sono sentito offeso e indignato, sia per me e perché i defunti meritano più decoro e considerazione.

Non sono il solo a lamentarmi di questa situazione. Ho letto su un social network il post di alcuni cittadini che denunciavano le condizioni pietose del cimitero di Santa Margherita, ma anche altra frazione come Cambroso. Mi chiedo dove sia finita la sensibilità dei nostri amministratori, che dovrebbero occuparsi della manutenzione e della pulizia delle nostre strade, marciapiedi e piste ciclabili, ma anche dei luoghi sacri e delle istituzioni educative. Infatti, non ho potuto documentare con il mio cellulare, perché non ne avevo uno con me, ma ho visto con i miei occhi lo stato vergognoso dell’erba sotto le finestre delle aule delle scuole medie, proprio mentre gli studenti stanno sostenendo gli esami. Come si può pretendere che i nostri ragazzi studino e si preparino al futuro in un ambiente così trasandato e poco stimolante? Come si può trasmettere loro il senso del rispetto e della responsabilità verso il bene comune se gli adulti non danno il buon esempio?

Spero vivamente che questa mia testimonianza serva a scuotere le coscienze di chi ha il compito di amministrare il nostro territorio e di garantire la qualità della vita dei suoi abitanti. Non chiedo miracoli, ma solo un po’ di attenzione e di cura per i luoghi che frequentiamo ogni giorno e che rappresentano la nostra storia, la nostra identità, il nostro orgoglio.

RiMa